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REVIEWS

John Dutterer

American Record Guide

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September 2020

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The young Archos Quartet deserves top marks for making such an improbable debut, and Naxos was broadminded enough to let them do it. The number “1” unobtrusively appears on the cover, so I can look forward to whatever remaining chamber works these musicians decide to unearth. © 2020 American Record Guide  Read complete review on American Record Guide

Elisabeth Deckers

www.klassik.com,

August 2020

​Another discovery worth rediscovering. © 2020 www.klassik.com

 

Wie dem auch sei – das international zusammengesetzte Quartett, das in Stuttgart, Leipzig und London studiert hat und seit gut zehn Jahren zusammen arbeitet, hat mit dieser Aufnahme großen Respekt verdient. Respekt gebührt der Hinwendung zu einem klar unterschätzten Komponisten aus der Nachfolge der letzten Romantiker und auch der künstlerischen Umsetzung. Alle Titel auf der CD sind in der Faktur anspruchsvoll, es kommt aufs genaueste Zusammenspiel und kleinste dynamische Unterschiede an. Die Musik ist dicht gewebt, jedes Instrument hat einen gleichberechtigten Part, die Hauptstimme wechselt immer wieder durch die Instrumente. Dass aus dieser dicht gefügten Musik keine reine Klangmasse wird, hängt mit der hellwachen klugen Spielweise der vier Musiker zusammen.

Jonathan Woolf

MusicWeb International,

July 2020

The performances by the Archos ensemble are vivid and warmly textured and bring out the rich lyricism that courses through Sinigaglia’s music.

Expertly crafted, deftly characterised and infused with folkloric motifs—he was, after all, a master of folk song harmonisation in other contexts—this opening salvo of his quartet works, all of which are world premiere recordings, offers an hour’s worth of undiluted pleasure. © 2020 MusicWeb International Read complete review

Gianluca La Villa

Gli amici della Musica

March 2023

È appena uscito il bel cd NAXOS in cui Archos Quartett, già autore di un primo disco dedicato alle più importanti composizioni quartettistiche del Maestro torinese, ha completato l’opera incidendo una serie di pezzi per lo più inediti di Leone Sinigaglia.
Si tratta di partiture rinvenute nella Biblioteca del Conservatorio Verdi di Torino erede e custode del Fondo Sinigaglia. Una affascinanteRomanza per corno e quartetto apre il programma, con quella qualità speciale di Sinigaglia per mettere in luce il corno, come già nell’Adagio del suo Concerto op.20 per violino e orchestra.
Seguono otto pezzi per lo più brevi ma ognuno con una sua personalità: Ave Maria, Allegro energico, Gavotta, Novelletta, Moderato mosso, Scherzo in re magg., Adagio, Momento antico.
Il cd termina con due bellissimi Trii, un inedito Trio in La maggiore del 1889, e il Trio Sérénade op.33, al loro debutto nelle incisioni professionali.
L'Archos Quartet è una giovane formazione d’archi internazionale: formatosi nel Novembre del 2009 presso l’Università della musica di Lubecca (Germania) è composto da Filip Jeska e Maria Odvody (violini), Radenko Kostadinov (viola), Francesca Fiore (violoncello).
I musicisti provengono da quattro nazioni diverse: Polonia, Germania, Bulgaria e Italia. Il nome del quartetto deriva dalla parola greca “archè” ( in greco á¼€ρχή, che significa ”principio” , ”origine”) che rappresenta per gli antichi greci la forza primigenia che domina il mondo.
Complimenti al Quartetto Archos per la finezza, brio, musicalità, che porteranno queste musiche ad essere apprezzate nel mondo. Leone Sinigaglia lo meritava davvero!

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